Faggötteen
Vuole essere un’ode alla lentezza e allo spostamento, ad una certa mobilità il cui bagaglio previsto si componeva di pochi viveri ed indumenti: l’indispensabile. Interamente autoprodotto: il bastone di legno è stato ricavato dalla potatura di un albero di fico siciliano che altrimenti sarebbe stato smaltito, in quanto scarto o rifiuto. Il suo intento è quello di suggerire un’interazione utente/oggetto che non lasci spazio al sovrappensiero, situandosi tra quelle pratiche volte ad un necessario ritorno alla lentezza, fuori dalla logica dell’industria e verso un processo di serializzazione più umano.
Al bastone di legno si appoggia un piccolo fagotto si stoffa custodito in una sacca di cotone intrecciato a maglia, un piccolo cilindro in ceramica simula poi un ramo mozzo a cui appenderlo.
Faggötteen aims to be an ode to slowness and wandering, to the kind of mobility when baggage was essential. Totally self-produced: the wooden stick has been obtained from pruning a fig tree which otherwise would have been thrown in the rubbish.Faggötteen is intended to suggest a different interaction between man and object – in which each part is involved – following the current trend that reclaims the slow elegance of activity, far from industrial rhythms.


Commenti recenti